Questo libro racconta la storia di un tuffo, quello che Paolo, un ragazzo di 24 anni, ha fatto un giorno d’estate, nel mare di Borgo Prino. In pochi secondi tutto è cambiato. L’urto violento con il fondo, un dolore lancinante, e poi una serie infinita di operazioni, terapie e ricoveri, per salvare il salvabile. Niente più lavoro, basta sport, meglio dimenticarsi di tutto quello che faceva parte della sua vita, prima. Davanti a lui si apre un baratro di disperazione: vedersi finito, dover dipendere dagli altri per tutto, assistere al dolore dei propri cari sapendo di esserne la causa. E inevitabilmente anche un dubbio: ha senso vivere così? Paolo, a poco a poco, ha trovato una risposta a questo interrogativo. Il senso di una vita così difficile è quello che lui costruisce ogni giorno, come consigliere comunale di Alessandria e come fondatore di un’associazione che cerca di offrire sostegno ai disabili e alle loro famiglie, anche attraverso una casa-famiglia a loro dedicata. Quello che Paolo ha deciso è di rinascere in tutto e per tutto, e di inventarsi una nuova vita. E se la prima era stata bella, nella seconda ha ottenuto grandi soddisfazioni e una felicità piena. Da quel giorno d’estate di molti anni fa ha bisogno di aiuto per compiere le azioni più semplici, ma questo non gli ha impedito di mettere a disposizione degli altri l’intelligenza, l’energia e la tenacia di chi non vuole arrendersi, mai. La sua storia contiene dunque un duplice, vibrante appello: a prenderci cura dei più deboli e a fare della nostra vita un’avventura ricca di significato.