I porti chiusi a quei disperati del mare che cercano un approdo e un rifugio dalle persecuzioni e le guerre dei loro paesi. L'intolleranza crescente verso lo straniero, quello che deve essere per forza brutto e cattivo, e così si giustifica la crudeltà della violenza, del giustizialismo fai da te, dell'uso delle armi legittimato dalla scusa dell'autodifesa. L'omofobia, i ragazzini prepotenti che bullizzano compagni di scuola più deboli. Genitori di gli sfaccendati e arroganti che si scagliano contro insegnanti colpevoli solo di aver dato loro un brutto voto. Uomini che odiano le donne, specie quando queste, sopraffatte dalle loro persecuzioni e prepotenze, tentano di scappare da una relazione/prigione, e per questo vengono uccise. Ogni giorno c'è un nuovo racconto del male, come se il bene non esistesse più. Si dice di reintrodurre l'educazione civica nelle scuole, ma ogni insegnante può parlare di valori, cercare di trasmetterli dando degli esempi. E basterebbe cominciare in famiglia, che è la prima scuola di tutto, senza aspettare quelli con i ruoli ufficiali. È sempre questione di volontà e di impegno. Che è poi l'unico modo per provare a cambiarlo, questo mondo.
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Questo eBook è ottimizzato per la fruizione su tablet; se ne sconsiglia pertanto la lettura sui dispositivi eReader.
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