IL RITORNO AL ROMANZO DI UN AUTORE DA
7 MILIONI DI COPIE IN ITALIA
Juan Belmonte, dopo aver combattuto tante battaglie â prima fra tutte quella al fianco di Salvador Allende â da anni ha deposto le armi e vive tranquillo in una casa sul mare nellâestremo sud del Cile, insieme alla sua compagna VerĂłnica, che non si Ăš mai completamente ripresa dopo le torture subite allâepoca della dittatura. Belmonte Ăš un uomo stanco, disilluso, restio a scendere in campo. Ma il passato torna a bussare alla sua porta. I servizi segreti russi, che conoscono bene il suo curriculum di esperto di guerra sotterranea e infallibile cecchino, hanno bisogno di lui. Sul fronte opposto, câĂš il piano ordito da un gruppo di nostalgici di stirpe cosacca, decisi a liberare dal carcere Miguel Krassnoff, discendente diretto dellâultimo atamano, la cui famiglia riuscĂŹ a riparare in Cile dopo la Seconda guerra mondiale. Krassnoff, ufficiale dellâesercito cileno durante la dittatura militare, al momento sta scontando numerose condanne per crimini contro lâumanitĂ . E Belmonte ha un ottimo motivo per odiare «il cosacco», un motivo strettamente personale... Dalla Russia di Trockij al Cile di Pinochet, dalla Germania di Hitler alla Patagonia di oggi, il nuovo romanzo di Luis SepĂșlveda attraversa la storia del Novecento, raccontandone grandezze e miserie, per giungere infine alle pagine drammatiche in cui Belmonte gioca la sua partita finale.